Diplomatico Nordcorea scomparso a Roma sarebbe in Sudcorea

Con la moglie, ma la figlia è stata catturata da Pyongyang

FEB 19, 2019 -

Roma, 19 feb. (askanews) – Il diplomatico dell’ambasciata nordcoreana a Roma, scomparso alla fine dello scorso anno, è stato separato d’imperio dalla figlia dopo che questa è stata rimpatriata, e opra si trova in Corea del Sud. Ad affermarlo è Thae Yong Ho, l’ex numero due della sede diplomatica nordcoreana a Londra, anche lui scappato al controllo di Pyongyang.

Jo Song Gil, che si è nascnsto con la moglie e chiede asilo, “non ha potuto ottenere di riunirsi con la figlia”, ha detto Thae in una conferenza stampa. Lo scorso mese Thae aveva chiesto al governo sudcoreano di proteggere Jo e aveva scritto una lettera aperta perché potesse unirsi a lui in Corea del Sud “in modo da lavorare per aiutare la riunificazione delle due Coree”.

Ma Thae ha detto ai giornalisti che non può più chiedere a Jo di unirsi a lui per questo obiettivo, dopo aver saputo da un amico che la figlia, una studentessa di scuola superiori, è stata costretta a tornare in Corea del Nord. “La quantità di pena imposta a coloro la cui famiglia è fuggita in Corea del Sud è incomparabile con quella le cui famiglie sono fuggite in altri paesi”, ha affermato Thae.

Jo, che è 40enne, era a Roma dal 2015. Aveva assunto le funzioni di ambasciatore ad acta a ottobre 2017.

Secondo i media nordcoreani, la figlia è stata presa dalle autorità nordcoreane e portata in Corea del Nord prima della defezione dei genitori. Non è chiaro come sia rientrata in Corea del Nord.

(Fonte Afp)