Morto a 101 anni Li Rui il segretario di Mao

Divenne poi critico del Pcc

FEB 16, 2019 -

Pechino, 16 feb. (askanews) – Il segretario di Mao Zedong, Li Rui, che divenne critico del Pcc, è morto oggi a Pechino a 101 anni: lo ha annunciato la famiglia. Li Rui era stato ricoverato in ospedale l’anno scorso per una infezione polmonare, hanno precisato i congiunti in una email all’Afp. Li divenne segrerario di Mao a metà degli anni 50 e membro del governo, occupandosi di sviluppo industriale. In tale veste, denunciò il fallimento del “Grande balzo in avanti”, la politica di industrializzazione forzata lanciata nel 1958 che provocò una grave carestia nel Paese. Espulso dal Partito comunista, fu incarcerato per otto anni durante la Rivoluzione culturale nella prigione di Qincheng, nei pressi di Pechino.

Riabilitato nel 1979, ritornò in auge nel Pcc e occupò un posto stratregico all’interno del partito, ovvero quello di reclutatore dei nuovi quadri prima di essere nuovamente sollevato dalle sue funzioni nel 1984. Divenuto fautore di una riforma politica, Li Rui pubblicò nel 2007 degli articoli in cui esortava il Partito comunista a diventare un partito socialista di tipo europeo. Li si era opposto alla revisione costituzionale votata l’anno scorso che ha abolito il limite di due mandati presidenziali aprendo la strada ad una presidenza a vita di Xi Jinping. Li Rui pubblicò varie opere su Mao Zedong, alcune delle quali sarebbero stato censurate.

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