Gb, Università non temono brexit, porte aperte a stranieri

Con accordi europei

FEB 7, 2019 -

Roma, 7 feb. (askanews) – Per evitare problemi nel caso di un mancato accordo per la Brexit – scrive il sito Londra’Italia – l’università britannica ha deciso di giocare d’anticipo.

Per questo molti dei principali atenei hanno siglato un accordo con atenei europei, in modo da mantenere l’accesso ai fondi dell’Unione e continuare l’interscambio di studenti e ricercatori.

Oxford, ad esempio, ha avviato collaborazioni con quattro diverse istituzioni a Berlino, mentre Cambridge si è assicurata un appoggio a Monaco. Anche l’Imperial College di Londra ha intessuto relazioni con la stessa città tedesca, mentre Exeter ha lanciato un nuovo fondo di ricerca in collaborazione con Ginevra e Warwick, collegandosi anche con atenei a Parigi e a Bruxelles.

Solo qualche esempio degli stratagemmi messi in campo dal mondo accademico britannico per rimanere in contatto con il Vecchio Continente, anche quando il divorzio del Paese sarà sancito a partire dal prossimo 29 marzo.

A rendere ancora più agevole il contatto con il mondo universitario britannico, contribuisce il fatto che i benefici per gli studenti europei siano stati mantenuti ancora per un anno, in modo da non bloccare il flusso degli allievi.

L’università inglese conta molto sui giovani stranieri, che rendono l’ambiente di ricerca e studio più competitivo e ricco.

Per questo, in barba alla Brexit, l’università inglese continua a funzionare da punto di riferimento per i giovani che aspirano a una preparazione di livello superiore, che sia inappuntabile e competitiva.

Per rendersene conto basta partecipare alla fiera organizzata per sabato 23 febbraio da SI-UK, società specializzata nel rendere agevole ai giovani italiani ed europei l’iscrizione e la frequenza nelle scuole britanniche. Il seminario dedicato ai temi del finanziamento per gli stranieri, servirà a fornire dettagli su borse di studio e sconti e sarà certo uno dei momenti più interessanti della giornata, che prevede la presenza di 70 università e di una trentina di scuole di lingua o specializzazione. Ognuna racconterà le propria specificità e cercherà di illustrare prospettive e sbocchi.

Nel corso della fiera, però, verrà lasciato spazio anche all’ironia e al divertimento: elementi irrinunciabili per gli studenti universitari di tutto il mondo. Per questo gli organizzatori hanno deciso di invitare Tilly Rose, blogger nota anche come “That Oxford Girl”, che terrà un seminario sulla sua esperienza nel prestigioso ateneo.

Lanciato nel settembre del 2016, il suo blog ha raccolto 400mila visualizzazioni, mentre il profilo Instagram conta su 27mila followers. Ora Tilly Rose ha scritto un libro e ascoltare la sua esperienza nel mondo universitario di Oxbridge sarà suggestivo per i giovani che sognano un’avventura simile.

Durante la fiera, aperta dalle 12 alle 17 al Royal Lancaster London (a questo link si possono trovare tutti i dettagli, in basso il video della passata edizione) gli esperti di SI-UK, che parlano diverse lingue, saranno disponibili per consulenze e suggerimenti e potranno indicare ai giovani presenti gli elementi chiave delle domande di accesso agli atenei, le possibilità di finanziamento, le prospettive di occupazione.

Dettagli tecnici e programmi a lungo termine potranno essere rivelati in un solo spazio, dove le università migliori del Paese faranno a gara per mettersi in mostra. L’occasione ideale per chiarirsi le idee e progettare un futuro senza confini. Anche dopo la Brexit.