Lavrov: Usa demoliscono controllo armamenti, sapremo difenderci

"Non è una nuova Guerra Fredda, ma una nuova era"

FEB 4, 2019 -

Mosca, 4 feb. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che il ritiro degli Stati Uniti dal Trattato sui missili a raggio intermedio e a corto raggio (INF) non provoca l’inizio di una nuova guerra fredda, ma la Russia saprà difendersi. Lavrov ha notato che con il ritiro di Washington dall’accordo, arriverà una nuova era in cui gli Stati Uniti “stabiliranno un corso per la demolizione del sistema di controllo degli armamenti”. “Questo è triste”, ha aggiunto.

La Russia utilizzerà i mezzi di difesa per rispondere alle minacce causate dal ritiro di Washington, ha ribadito Lavrov. “Risponderemo con mezzi di difesa alle minacce che sono emerse a seguito del ritiro degli Stati Uniti dall’INF Trattato”, ha detto Lavrov durante la sua visita a Bishkek.

“Non penso che stiamo parlando della nuova Guerra Fredda: ora è una nuova era, quella caratterizzata dal fatto che gli Stati Uniti hanno intrapreso la demolizione dell’intero sistema di controllo degli armamenti e del sistema di limitazione strategica delle armi offensive”, ha aggiunto il ministro.

Il 2 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che la Russia sospende la sua partecipazione al trattato INF in risposta agli Stati Uniti.

La parte americana insiste sul fatto che la decisione è stata una risposta alla violazione sistematica dei termini dell’accordo da parte di Mosca, mentre gli Stati Uniti continuavano a rispettarli. Trump ha detto che il processo di ritiro sarà completato in sei mesi, se la Russia non tornerà all’attuazione degli accordi.