Verso la pace tra Usa e talebani in Afghanistan, l’Italia valuta il ritiro

Raggiunta una bozza di accordo ai colloqui di pace in Qatar

GEN 28, 2019 -

Roma, 28 gen. (askanews) – Stati Uniti e talebani verso la pace in Afghanistan, mentre l’Italia valuta il ritiro dal paese asiatico. Fonti della Difesa hanno riferito che “il ministro Trenta ha dato disposizioni al Coi di valutare l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan”. Le fonti hanno quindi aggiunto che “l’orizzonte temporale potrebbe essere quello di 12 mesi”.

Fonti della Lega hanno precisato che in Afghanistan “facciamo quel che serve per riportare pace e stabilità. Al momento nessuna decisione è stata presa ma solo una valutazione da parte del ministro per competenza”. E in serata fonti di Palazzo Chigi hanno a loro volta puntualizzato che la richiesta di valutare una pianificazione del ritiro del contingente italiano avviata dal ministro Trenta è stata “condivisa” con la presidenza del Consiglio.

L’inviato degli Stati Uniti per l’Afghanistan Zalmay Khalilzad ha annunciato oggi che è stata raggiunta una “bozza” d’accordo durante i colloqui di pace con i talebani per mettere fine a 17 anni di conflitto nel paese. “Abbiamo un progetto di accordo che deve essere concretizzato prima che diventi un accordo”, ha detto al New York Times da Kabul, dove è arrivato domenica per riferire alle autorità afgane sei giorni di colloqui con rappresentanti dei talibani in Qatar.”Abbiamo concordato in linea di principio su alcune questioni molto importanti”, ha detto Khalilzad stasera, secondo una dichiarazione inviata dall’ambasciata statunitense a Kabul. “C’è ancora molto lavoro da fare prima di poter dire che ci siamo riusciti”, ha aggiunto, citando, “per la prima volta”, “progressi significativi”. Il ministro della Difesa statunitense Patrick Shanahan, da parte sua, ha definito i colloqui “incoraggianti” prima di un incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Molti passi devono ancora essere fatti prima di un potenziale accordo. La condizione principale per qualsiasi negoziato con gli Studenti cioranici è “il ritiro delle forze straniere dall’Afghanistan”. “Fino a quando (questo) problema non sarà stato concordato, sarà impossibile andare avanti in altre aree”, ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid dopo la riunione di Doha.

Di contro, gli Stati Uniti vogliono assicurazioni sul fatto che l’Afghanistan non diventi enclave per i gruppi estremisti che cercano di lanciare attacchi contro paesi stranieri. Zalmay Khalilzad ha detto al NYT di essere stato rassicurato su questo punto: “I talebani si sono impegnati, con nostra soddisfazione, a fare ciò che è necessario per evitare che l’Afghanistan diventi una piattaforma per gruppi o individui terroristi”. ha spiegato, senza ulteriori dettagli.

Int9