Roma, 25 gen. (askanews) – Centinaia di funzionari cinesi provenienti da tutta la Repubblica popolare si sono riuniti a Pechino per quattro giorni per una sessione di studio sulla prevenzione dei “principali rischi” che potrebbero minare l’ascesa del paese. L’evento – secondo quanto scrive oggi il South China Morning Post – è un segnale importante di preoccupazione da parte della leadership di Pechino rispetto alle incertezze suscitate dalla guerra commerciale con gli Stati uniti.
La sessione di studio, che era stata aperta lunedì dal presidente Xi Jinping, è stata chiusa ieri – secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Xinhua – da Wang Huning, un personaggio chiave del potere cinese, membro del Politburo e considerato l’ideologo del Partito comunista cinese.
Sia Xi che Wang hanno delineato una situazione pericolosa, nella quale – come ha detto il presidente – la nomenklatura deve prepararsi “al peggio”, visti “gli sviluppi internazionali imprevedibili e il contesto esterno complicato e sensibile”, una formula questa spesso usata per indicare il conflitto commerciale con Washington.
Wang, nel chiudere la sessione di studi, ha detto ai funzionari di fare sforzi “risoluti” per prevenire ogni “grande rischio” a un sano sviluppo dell’economia cinese e alla stabilità sociale.