Lavrov: con Tokyo siamo lontani dall’essere partner

Ancora aperta la pluridecennale disputa sulle isole Curili

GEN 16, 2019 -

Roma, 16 gen. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto oggi che Mosca e Tokyo sono ancora “lontani da essere partner”, nonostante i rinnovati sforzi per risolvere la disputa territoriale delle isole Curili meridionali (Hoppo Ryodo per i giapponesi).

Il commento viene prima del previsto vertice a Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro giapponese Shinzo Abe, che si vedranno il 21 gennaio per discutere di queste isole strategiche.

Putin e Abe hanno concordato lo scorso anno di accelerare i negoziati per arrivare alla soluzione della disputa, che è il maggiore ostacolo alla firma di un trattato di pace tra i due paesi, che ancora non è stato siglato a oltre 73 anni dalla fine della seconda guerra mondiale.

“Noi siamo ancora lontani dall’essere anche solo partner nelle relazioni internazionali, ma asnche nel cercare modi costruttivi per rendere migliori le nostre relazioni”, ha detto Lavrov in una conferenza. “Perché è il Giappone – ha continuato – il solo paese nel mondo che non può accettare i risultati della seconda guerra mondiale nella loro interezza?” Questa accettazione, per Lavrov, è “una parte inevitabile del moderno sistema internazionale”.

Le isole Curili meridionali – Iturup (Etorofu in giapponese), Kunashir (Kunashiri), Shikotan e il gruppo di isolette Habomai – sono state occupate da Mosca alla fine della seconda guerra mondiale. La Russia dichiarò guerra al Giappone il 9 agosto 1945, tre giorni dopo il bombardamento atomico su Hiroshima da parte statunitense e nello stesso giorno dell’atomica su Nagasaki.

Per Abe la restituzione parziale degli Hoppo Ryodo è un’importante bandiera, ma le isole sono strategiche per la Russia perché permettono il controllo della proiezione verso il mare aperto della Flotta del Pacifico, sono situate a un tiro di schioppo dall’Arcipelago nipponico, oltre ad avere un importante potenziale di sviluppo economico.

Nella dichiarazione congiunta di novembre Putin e Abe hanno concordato sulla restituzione, dopo la firma del trattato di pace, delle Habomai e di Shikotan al Giappone. Resta aperta tuttavia la questione delle altre due isole, sulle quali Tokyo vorrebbe uno status che consenta lo sviluppo economico congiunto, secondo la formula che viene definita “restituzione di due isole più alfa”.

L’altro tema cruciale è quello che riguarda l’utilizzo delle isole dopo la restituzione. Tokyo parla di una smilitarizzazione complessiva delle Curili meridionali, mentre la Russia vuole semplicemente la garanzia che nelle isole restituite non vengano collocate basi militari degli Stati uniti.

Lavrov ha incontrato questa settimana il ministro degli Esteri giapponese Taro Kono e gli ha chiesto di riconoscere la sovranità russa sulle Curili. Inoltre oggi ha legato le difficoltà nel negoziato anche alle posizioni pro-occidentali di Tokyo: “Il Giappone vota non con noi, ma contro di noi in tutte le risoluzioni che interessano la Russia nell’Ue”. (Fonte Afp)