Grecia, mercoledì il voto di fiducia, possibili elezioni a maggio

Crisi innescata dall'accordo con la Macedonia

GEN 14, 2019 -

Roma, 14 gen. (askanews) – Voto di fiducia atteso mercoledì prossimo in Grecia dopo le dimissioni del ministro della Difesa, Panos Kammenos, innescate dall’accordo del governo sul nuovo nome della Macedonia. Il premier greco Alexis Tsipras ha infatti chiesto al presidente del Parlamento di avviare “immediatamente” il processo per arrivare a un voto di fiducia e, secondo il quotidiano Kathimerini, il leader dell’Assemblea nazionale, Nikos Voutsis, ha approvato due giorni di dibattito, invece di tre, per arrivare al voto mercoledì, e non giovedì come inizialmente previsto.

Leader del partito nazionalista Greci indipendenti (Anel), Kammenos ha detto ieri di volere “sacrificare” il suo incarico di ministro della Difesa a causa dell’accordo con la Macedonia. Venerdì scorso il parlamento di Skopje ha approvato l’intesa con Atene per ribattezzare il Paese in “Repubblica della Macedonia del Nord”; per entrare in vigore, l’accordo ha ora bisogno dell’assenso del parlamento greco. Tsipras ha già fatto sapere di voler procedere in tempi rapidi per la sua approvazione.

Anel conta sei ministri e viceministri e sette deputati. “Faremo di tutto per bloccare la ratifica dell’accordo” sul nuovo nome della Macedonia, ha detto Kammenos. Tsipras pensa di poter contare sui voti dei 145 deputati del proprio partito, Syriza, e di sette deputati del partito europeista Potami.

Il leader di Potami, Stavros Theodorakis, ha però annunciato ieri che i suoi deputati non voteranno la “fiducia a Tsipras”, perchè “inefficienza e populismo non possono essere ricompensati”. Il governo ha bisogno di soli 120 voti per il voto di fiducia; potrebbero quindi bastare i deputati di Syriza.

Tuttavia, secondo la stampa, il voto di questa settimana potrebbe anticipare a maggio le prossime elezioni legislative, in programma a ottobre, in concomitanza con le elezioni europee.