##Juncker chiede a Romania tregua interna durante presidenza Ue

Controversia su stato di diritto non ostacoli negoziati europei

GEN 11, 2019 -

Bucarest, 11 gen. (askanews) – Missione compiuta, o almeno così pare, per la visita di due giorni del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker alle massime cariche dello Stato romeno a Bucarest, in occasione della solenne inaugurazione del semestre di presidenza romena del Consiglio Ue. Juncker, a quanto ha riferito lui stesso alla stampa dopo gli incontri, ha avuto assicurazioni da parte delle autorità romene sul fatto che le attuali profonde controversie di politica interna non avranno impatto sulla delicata missione della presidenza di turno dell’Ue.

La presidenza dovrà fare il possibile per portare a termine i negoziati su una buona parte delle 248 proposte legislative che la Commissione ha messo sul tavolo del Consiglio e dell’Europarlamento, prima delle elezioni europee di maggio, e per avvicinare quanto più è possibile le posizioni fra i Ventisette sul nuovo quadro di bilancio pluriennale per il periodo 2021-2027, in vista di un accordo politico entro il prossimo ottobre.

Inoltre, la presidenza romena dovrà preparare insieme alla Commissione e al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, un’ambiziosa “visione” per il futuro dell’Ue dopo l’uscita del Regno Unito, da presentare al vertice straordinario di Sibiu del 9 maggio.

Ci sarà, insomma, per portare a termine questa difficile missione europea, almeno una tregua temporanea, se non la fine del conflitto politico in corso ormai da due anni fra il capo dello Stato Klaus Iohannis, di centro destra, e il governo di centro sinistra guidato dalla premier Viorica Dancila. Un conflitto in cui la posta in gioco è niente di meno che la preservazione dello stato di diritto, e in particolare l’indipendenza della magistratura nel Paese. (Segue)