Banca Mondiale, Trump pensa a figlia Ivanka per la presidenza (FT)

Altri nomi circolano. Il ruolo generalmente va a un americano

GEN 11, 2019 -

New York, 11 gen. (askanews) – Il nome di Ivanka Trump, la figlia del presidente americano Donald nonché sua consigliere, è tra quelli in circolazione per una possibile nomina alla presidenza della Banca Mondiale. Dal primo febbraio prossimo, l’istituto di Washington sarà senza il suo numero uno dopo le dimissioni di Jim Yong Kim, giunte il 3 gennaio scorso a sorpresa e oltre tre anni prima della fine del suo mandato. E’ il Financial Times a scriverlo.

Tra gli altri nomi presi in considerazione ci sono David Malpass, funzionario del Tesoro Usa; Nikki Haley, uscente ambasciatrice americana all’Onu; Mark Green, a capo dell’Agenzia per lo sviluppo internazionale.

Le dimissioni di Jim Yong Kim potrebbero segnare l’inizio di uno scontro tra l’amministrazione Trump e coloro che da anni contestano il fatto che la guida dell’istituzione vada come da tradizione a un cittadino americano (la stessa tradizione per cui il vertice del Fondo monetario internazionale va a un europeo). Il Tesoro sta iniziando l’iter della selezione. Secondo l’FT, alternative non statunitensi includono gli economisti Ngozi Okonjo-Iweala (Nigeria) e Donald Kaberuka (Ruanda) oltre che il ministro indonesiano delle Finanze, Sri Mulyani Indrawati.

Kim passerà al settore privato lavorando per il fondo di private equity newyorchese Global Infrastructure Partners.