Usa, incriminata legale russa che incontrò Donald Trump Jr nel 2016

Natalia Veselnitskaya coinvolta in altra inchiesta

GEN 8, 2019 -

Roma, 8 gen. (askanews) – Un’avvocatessa russa, il cui ruolo in un incontro nel 2016 alla Trump Tower è stato passato al setaccio nell’inchiesta sul Russiagate del procuratore speciale Robert Mueller, è stata incriminata per ostacolo alla giustizia e riciclaggio in un’altra inchiesta degli inquirenti Usa. Natalia Veselnitskaya è finita al centro dell’indagine di Mueller quando è emerso che a giugno 2016 incontrò Donald Trump Jr, figlio dell’allora candidato alla Casa Bianca, al quale un intermediario aveva detto che aveva informazioni compromettenti su Hillary Clinton. Ma le accuse rivelate oggi riguardano un procedimento civile nel quale l’avvocatessa avrebbe offerto “dichiarazioni fuorvianti”.

Veselnitskaya, legale russa che incontrò Donald Trump Jr. e altri il 9 giugno 2016 alla Trump Tower a Manhattan, rappresentava Prevezon Holdings in una causa civile nella quale la procura di Manhattan chiedeva milioni di dollari di multe alla società. L’accusa in una causa civile era che un’organizzazione criminale russa aveva elaborato un complesso schema di rimborsi fiscali, rubando le identità delle società prese di mira e presentando ricorsi infondati per realizzare false perdite.

I criminali avevano raccolto 230 milioni di dollari di rimborsi e avevano filtrato il denaro attraverso società fittizie verso Prevezon, una società immobiliare di Cipro. Prevezon, secondo la procura, ha riciclato il denaro in investimenti immobiliari, tra cui appartamenti e uffici di lusso a Manhattan. Lo scorso anno la procura ha chiuso la causa contro Prevezon, che ha acconsentito al pagamento di 5,8 milioni di dollari.