Esce nuovo libro Houellebecq, enfant terrible letteratura francese

"Sérotonine" preconizza il movimento dei gilet gialli

GEN 4, 2019 -

Parigi, 4 gen. (askanews) – Il grande provocatore della letteratura francese torna in libreria dando voce alla rabbia repressa delle campagne d’Oltralpe, esplosa oggi nel movimento del “gilet gialli”, con un romanzo profetico in uscita domani in Francia già accompagnato da recensioni entusiaste. Michel Houellebecq, feroce euroscettico, è diventato un’icona della destra francese con il suo libro precedente, “Soumission”, nel quale immaginava una Francia sottoposta alla legge islamica della sharia dopo l’elezione di un presidente musulmano nel 2022.

L’eroe profondamente depresso della sua ultima fatica letteraria, “Sérotonine”, è un ingegnere agricolo che torna alle sue radici in una provincia francese devastata dalla globalizzazione e dalle politiche agricole europee. Si scontra con una popolazione rurale carica di risentimento, “virtualmente morte”, ma matura per una ribellione, che insorge bloccando le autostrade, così come è accaduto con i gilet gialli da novembre a oggi.

Il settimo romanzo di Houellebecq, scritto ben prima dell’avvio dei movimento che con i partecipanti vestiti di giubbetti catarifrangenti ha eretto barricate sulle strade in protesta contro il presidente Emmanuel Macron, è stato salutato dai critici come uno dei suoi migliori. La casa editrice Flammarion ha tirato una prima edizione francese in 320mila copie, 64 volte la media per un romanzo, e il libro uscirà la prossima settimana anche in Italia, Germania e Spagna, mentre per la traduzione inglese occorrerà attendere settembre.

Il 62enne autore ha raggiunto la fama globale con i suoi romanzi nichilisti in cui uomini misogini vivono intrappolati in un’esistenza senza amore ossessionati dal sesso. Il tema del declino dell’Occidente attraversa tutta la sua opera e l’ultimo libro non fa eccezione. In “Sérotonin”, Houellebecq, che il 1 gennaio è stato premiato con la Legione d’onore per i servigi resi alla letteratura francese, si scaglia contro i politici che “non combattono per gli interessi della gente ma sono pronti a morire per difendere il libero commercio”.

Il protagonista, il narratore tipo dei romanzi di Houellebecq, di chiama Florent-Claude Labrouste, un nome a chiave che sta a indicare lo stesso autore, e se la prende anche con il femminismo per quello che ritiene il tramonto dell’Occidente. “Così muore una civiltà, senza pericoli o drammi e con pochissimi massacri” dice Labrouste, un 46enne “che muore di tristezza”, la cui compagna giapponese lo odia e la cui carriera è al capolinea. Nella sua Normandia natale, dove va alla ricerca dell’ex moglie che lo ha lasciato quando ha scoperto che la tradiva, Labrouste trova operai licenziati e agricoltori falliti che si suicidano. A un certo punto sostiene che in Francia è in atto un grande piano segreto per sgomberare la campagna “in modo da rispattere le quote europee… la gente scompare senza finire sui giornali”.

La rivista L’Obs ha definito “Sérotonine”, un titolo che fa riferimento all’antidepressivo assunto dal protagonista, il migliori libro di Houellebecq, “un bel lavoro di infinita tristezza”. Il tedesco Die Zeit sostiene di aver sempre considerato “le convinzioni anti-liberali del più grande autore francese vivente uno stratagemma letterario”. “Ora va preso sul serio” aggiunge.

Houellebecq si diverte nel suo ruolo di grande provocatore. A ottobre ha fatto scalpore presentando un premio dedicato a Oswald Spengler, il filosofo fascista tedesco autore de “Il declino dell’Occidente”. Durante la cerimonia ha sostenuto che la Francia deve lasciare l’euro, che “i musulmani sono un problema” in Europa, e che sarebbe meglio se “la Chiesa cattolica tornasse in auge”. In un recente saggio sul mensile newyorchese Harper’s Magazine, ha lodato il protezionismo del presidente americano Donald Trump e lo ha definito “uno dei migliori presidenti americani”.

“Soumission” è uscito a gennaio 2015, lo stesso giorno in cui un gruppo jihadista attaccò la redazione parigina del periodico satirico Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone, tra cui un caro amico di Houellebecq. Il romanzo balzò immediatamente in cima alle classifiche, vendendo quasi 800mila copie in Francia e mezzo milione in Germania. A settembre, l’autore che ha scritto che “l’amore rende deboli” ha sposato Qianyum Lysis Li, donna di origini cinesi di vent’anni più giovane.

(fonte Afp)