Italia-Russia, Medinsky in Vaticano visita “The Russian way”

Si è inaugurata il 19 novembre nel Braccio Carlo Magno

DIC 18, 2018 -

Mosca, 18 dic. (askanews) – Una delegazione ufficiale guidata da Vladimir Medinsky, ministro della Cultura della Russia, ha visitato la mostra “The Russian Way. Da Dionisio a Malevich” in Vaticano. Un’esposizione senza precedenti che vede nuovamente insieme due musei importantissimi, la Galleria Tretjakovskaja e i Musei Vaticani, non solo per l’enorme valore culturale che posseggono, ma anche per la valenza diplomatica che così assumono. “The Russian Way. Da Dionisio a Malevich”, si è inaugurata il 19 novembre nel Braccio Carlo Magno, aperta al pubblico il 20 novembre e a disposizione dei visitatori, gratuitamente, sino al 16 febbraio. È il secondo atto di una fortissima sinergia, dopo che “Roma Aeterna” nell’ottobre 2016 lasciò estasiata tutta Mosca, con i capolavori dalla Pinacoteca Vaticana, che vennero ammirati dallo stesso presidente russo Vladimir Putin.

A sua volta “The Russian way” è già stata visitata da Papa Francesco, il quale ha avuto, come guida Zelfira Tregulova, direttore della Galleria Tretjakov. L’evento fa parte del vasto programma del progetto internazionale culturale “Le Stagioni Russe in Italia”. “È una mostra unica che nell’ambito del progetto “Le Stagioni Russe” rappresenta un evento per ricambiarne un altro”, ha sottolineato Vladimir Medinsky. “Due anni fa nella Galleria Tretjakov si è svolta, raccogliendo molti successi, la mostra dei capolavori della pittura italiana provenienti dalla collezione della Pinacoteca del Vaticano. È stata visitata da circa 300 mila persone ed ecco che ora tocca alla Galleria Tretjakov, il più grande museo dell’arte russa al mondo, di rispondere presentando la retrospettiva della pittura sacra o di ispirazione religiosa, assemblata con una formula molto originale, una raccolta che abbraccia le opere da icone fino alla pittura del Novecento riflettendo le ricerche spirituali dei nostri artisti. È un progetto davvero interessante. Molti quadri sono qui per la prima volta. Ogni quadro, ogni icona sono, senz’altro, un capolavoro della cultura mondiale”.