Ucraina, patriarca Kirill al Papa: brutali pressioni su chiesa

Leader ortodosso russa ha scritto anche a Onu, Francia e Germania

DIC 14, 2018 -

Mosca, 14 dic. (askanews) – Il capo della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca Kirill, ha chiesto a Papa Francesco, all’Onu e ad altri leader occidentali di difendere dalla “persecuzione” la chiesa fedele a Mosca in Ucraina. Un appello che arriva alla vigilia del sinodo in programma in Ucraina per dare vita a una chiesa nazionale unificata, indipendente da Mosca.

Il leader spirituale russo ha scritto a Papa Francesco, all’Arcivescovo di Canterbury, così come al Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, al presidente francese Emmanuel Macron e alla cancelliera tedesca Angela Merkel. Nelle sue missive, il Patriarca Kirill ha denunciato pressioni da parte delle autorità e dei servizi di sicurezza ucraini sui religiosi fedeli a Mosca.

“Le inferenze dello Stato laico ucraino negli affari della Chiesa si sono trasformate in una brutale pressione sui religiosi della Chiesa ortodossa ucraina (fedele a Mosca) – si legge nel comunicato diffuso dalla Chiesa russa – questo ci permette di parlare dell’inizio di una persecuzione su vasta scala”. Il patriarca ha anche accusato le autorità ucraine di “usare la chiesa per ottenere fini politici nella campagna pre-elettorale”.

Lo scorso ottobre, il Patriarcato di Costantinopoli ha riconosciuto una Chiesa ortodossa ucraina indipendente, mettendo fine a 332 anni di tutela religiosa russa e spingendo la Chiesa ortodossa russa a rompere i propri rapporti con Costantinopoli.

(fonte Afp)