Per Salvini gli Hezbollah sono “terroristi”, imbarazzo della Difesa

Fonti definiscono "preoccupanti" le parole del ministro dell'Interno in Israele

DIC 11, 2018 -

Roma, 11 dic. (askanews) – “Chi vuole la pace, sostiene il diritto all’esistenza ed alla sicurezza di Israele. Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione”. Queste parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che si trova in Israele, hanno destato “preoccupazione” al Ministero della Difesa.

“Preoccupazione” e “imbarazzo” trapelano infatti tra i corridoi del ministero della Difesa e del comando italiano ad Unifil a seguito del post pubblicato su Facebook dal ministro degli Interni. “Non vogliamo alzare nessuna polemica, ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell’area. Tra l’altro l’Onu la sua parte la sta già facendo, c’è una missione, si chiama Unifil, da oltre 12 anni, e il comando è oggi sotto la guida italiana per la quarta volta”.

Parlando in una successiva conferenza stampa, Salvini ha tuttavia confermato la sua opinione: “Non capisco lo stupore che ho letto su un’agenzia per la definizione di Hezbollah come terroristi islamici. Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso lo si faccia per andare a fare la spesa”.

Sam