Ordine Malta: non è vero che Global Compact incoraggia migrazioni

Gran Cancelliere: Europa non può ignorare cimitero ai suoi confini

DIC 7, 2018 -

Roma, 7 dic. (askanews) – “Sostenere che il Global Compact incoraggi i flussi migratori è assurdo, perché non è vero” e chi oggi critica l’accordo Onu “o non lo ha letto o lo fa per fini politici”, perché si tratta di un’intesa che “favorisce soprattutto i paesi che ricevono i migranti, piuttosto che i paesi di origine”: è quanto ha detto ad alcuni organi di stampa, tra cui askanews, il Gran Cancelliere del Sovrano ordine di Malta, Albrecht Freiherr von Boeselager, a pochi giorni dalla conferenza di Marrakech, in Marocco, dove i leader mondiali adotteranno l’intesa approvata lo scorso luglio da 192 Stati membri dell’Onu, dopo due anni di negoziati a cui ha partecipato anche l’Ordine di Malta, che dal 1994 ha un seggio da osservatore.

Per il Gran Cancelliere il Global Compact rappresenta “un grande successo” perché si tratta di “un accordo multilaterale” a fronte della consapevolezza che “la migrazione è un fenomeno mondiale che non può essere affrontato dai singoli Paesi”. Un fenomeno che l’Ordine di Malta conosce, perché fornisce assistenza a migranti, profughi e sfollati in circa 20 Paesi, dall’Europa al Medio Oriente, dall’America Latina all’Africa, e dal 2008 è stato al fianco della Guardia costiera italiana nelle operazioni di soccorso nel Mediterraneo.

“E’ un peccato che l’Europa sia così divisa su un tema così tanto importante come la migrazione”, ha detto Boeselager, rispondendo a una domanda sulle crescenti prese di posizione contro l’accordo Onu da parte dei Paesi europei, tra cui l’Italia. “Perché il peso dell’Europa sta diminuendo, l’Europa rischia di perdere credibilità”, ma soprattutto, ha aggiunto, “credo che possa avere ripercussioni sull’anima dell’Europa avere al di là delle frontiere il più grande cimitero dai tempi della II guerra mondiale”. Perché, “anche se oggi non si può parlare di una crisi migratoria per quanto riguarda il numero di arrivi, è però aumentato il numero delle persone annegate” nel Mediterraneo, così come stanno aumentando le notizie di migranti deceduti nel deserto, da quando sono stati rafforzati i controlli alla frontiera Sud della Libia.

“Ci sono persone che tuttora rischiano le propria vita, che rischiano di rimanere vittime di tratta, di finire in schiavitù”, ha rimarcato il Gran Cancelliere. Per cui “la crisi non è affatto finita” e il “Global Compact offre delle linee guida” su come affrontare “la questione della tratta di esseri umani”, favorendo “scambio di dati sull’identità delle persone” e prevedendo la “creazione di strumenti per avere dati reali sui flussi migratori”.

Nonostante le defezioni, ha concluso Boeselager, al vertice di Marrakech, il 10 e 11 dicembre, “la grande maggioranza dei Paesi firmerà il documento e questo sarà un segnale molto positivo per il mondo”, perché l’accordo Onu avrà “effetti a lungo termine nel definire le forme e i modi per gestire la migrazione”, i cui numeri potrebbero “aumentare nei prossimi anni a causa dei cambiamenti climatici”.