Germania chiude un’era, l’affettuoso addio di Merkel alla Cdu

Lascia difendendo il suo operato in 18 anni di mandato

DIC 7, 2018 -

Amburgo, 7 dic. (askanews) – La cancelliera tedesca Angela Merkel ha difeso strenuamente la linea moderata che ha caratterizzato i suoi 18 anni alla guida dell’Unione cristiano-democratica, il partito che si appresta a scegliere un nuovo leader scegliendo tra una sua fedelissima e un antico rivale. Accogliendo una lunga standing ovation dai delegati, molti in lacrime altri che agitavano cartelli con la scritta “Grazie, boss”, una Merkel visibilmente emozionata ha sottolineato che il partito ha vinto quattro elezioni sotto la sua guida restando fedele ai suoi principi.

“Vorrei che nei momenti difficili non dimenticassimo la nostra posizione democratica e cristiana” ha detto. In riferimento alla crescita del populismo in tutto il mondo e a quella che ha definito una frammentazione dei valori europei condivisi, Merkel ha sottolineato che l’ordine di cui è portabandiera oggi è a rischio. “Che sia la negazione del multilateralismo, il ritorno al nazionalismo, la riduzione della cooperazione internazionale o la minaccia di guerre commerciali … le guerre ibride, la destabilizzazione delle società con le fake news o il futuro della nostra Ue, noi cristiano democratici dobbiamo mostrare ciò di cui siamo capaci di fronte a tutte queste sfide” ha detto.

I due candidati principali alla sua successione, la segretaria generale del partito Annegret Kramp-Karrenbauer, meglio nota come AKK, e l’avvocato societario Friedrich Merz si sfidano sulla continuità o la rottura con l’eredità della cancelliera. Distanziato il terzo contendente, il trentottenne ministro della Salute Jens Spahn, fortemente critico della decisione di Merkel nel 2015 di aprire le frontiere tedesche e un milione di rifugiati.

Merkel ha sorpreso il partito e il Paese a ottobre quando ha annunciato che non si sarebbe ricandidata a leader della CDU al congresso di Amburgo, dopo una serie di rovesci elettorali legati alle sue aperture sui rifugiati. L’esito della gara sarà cruciale per stabilire se l’influente premier tedesca potrà realizzare il suo obiettivo di completare il suo quarto mandato ala guida del governo nel 2021 prima di lasciare la politica. “Spero che usciremo da questo congresso ben equipaggiati, motivati, uniti” ha detto Merkel. “Ho fiducia che ci riusciremo”. Merkel guida al Germania dal 2005 e ha spostato il partito gradualmente verso il centro dello scenario politico. Tra le politiche che portano la sua firma permessi parentali più generosi, l’abbandono del nucleare e la fine della leva militare.

(segue)