Libia, lettera a Putin di Saif al Gheddafi: sostegno a piano Onu

A condizione che nessuno venga escluso dalla conferenza nazionale

DIC 6, 2018 -

Roma, 6 dic. (askanews) – Saif al Islam, secondogenito di Muammar Gheddafi, ha inviato una lettera al presidente russo Vladimir Putin, in cui chiede il sostegno di Mosca per risolvere la crisi libica. E’ quanto ha rivelato alla stampa un membro della delegazione di Saif, Mohammed al-Qailouchi, ricevuto due giorni fa in Russia da diversi funzionari, tra cui il vice ministro agli Esteri, Mikhail Bogdanov.

Secondo quanto riportato oggi da al Arabiya, il figlio del defunto leader libico ha espresso a Putin il proprio sostegno al il piano di pace Onu, a condizione che la conferenza nazionale prevista per l’inizio del 2019 porti a una vera riconcilizione nazionale, non escludendo nessuno dalla sua partecipazione, e che le successive elezioni siano trasparenti.

Saif al Islam non appare in pubblico da quando venne rilasciato di prigione a Zintan, a Sud di Tripoli, nel giugno 2017. Su di lui pende un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi).

Il mese scorso, il capo del gruppo di contatto russo per la Libia, Lev Dengov, aveva riferito di “contatti regolari” tra Mosca e il figlio di Gheddafi.