Somalia, Usa riaprono la missione diplomatica dopo 28 anni

Dal 2015 i rapporti diplomatici erano gestiti da Nairobi

DIC 5, 2018 -

Washington, 4 dic. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno ristabilito una “presenza diplomatica permanente” in Somalia quasi 28 anni dopo la chiusura della loro ambasciata a Mogadiscio, nel gennaio 1991, allo scoppio della guerra civile. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato americano.

Washington aveva riconosciuto nel 2013 il governo federale somalo e dal 2015 aveva ristabilito i rapporti diplomatici con Mogadiscio, aprendo una missione diplomatica nell’ambasciata di Nairobi, in Kenya.

In una nota, la portavoce del Dipartimento di Stato, Heather Nauert, ha definito la riapertura della missione diplomatica un “evento storico” che “riflette i progressi fatti dalla Somalia negli ultimi anni” e che dimostra “l’impegno degli Stati Uniti a promuovere ulteriormente la stabilità, la democrazia e lo sviluppo economico”.

La missione a Mogadiscio sarà guidata dall’ambasciatore americano Donald Yamamoto, la cui nomina è stata confermata lo scorso ottobre: “L’Ambasciatore Donald Yamamoto e la sua squadra sono ansiosi di lavorare a stretto contatto con la popolazione e il governo federale della Somalia per rafforzare i nostri già forti rapporti bilaterali”, si sottolinea nel comunicato. Tuttavia, ha sottolineato l’emittente americana Abc, non è chiaro se Yamamoto sarà tra gli americani che si trasferiranno a Mogadiscio, il cui numero non è stato precisato per motivi di sicurezza.

(con fonte Afp)