Kiev, 30 nov. (askanews) – La Corte europea dei diritti umani, sollecitata dall’Ucraina, ha trasmesso oggi a Mosca diverse richieste ufficiali di chiarimenti: la Russia ha tempo fino a lunedì per rispondere.
L’Ucraina si è rivolta alla Corte europea per chiedere che che i giudici europei adottino misure provvisorie, vale a dire che indichino alle parti qualunque misura provvisoria ritengono debba essere adottata nell’interesse delle parti. Si tratta di una “procedura d’urgenza”, che si applica solo quando “c’è un rischio imminente di danno irreparabile”, secondo la corte.
“Il governo ucraino ha chiesto in particolare che la Russia fornisca assistenza sanitaria urgente ai marinai feriti e dia informazioni a proposito delle condizioni di salute degli equipaggi ucraini, del loro luogo di detenzione e delle cure mediche che sono loro somministrate”, ha indicato la corte europea.
L’Ucraina vuole inoltre che i suoi 24 marinai, catturati domenica dalla Russia (e tre dei quali sono feriti), siano trattati come prigionieri di guerra, “in base ai termini della Convenzione di Ginevra del 1949, e che siano rimpatriati” senza ritardi.
(fonte AFP)