Taiwan, pesante sconfitta del partito di governo a elezioni locali

Presentate come un modo per rafforzare separazione da Pechino

NOV 24, 2018 -

Taipei, 24 nov. (askanews) – Dura sconfitta del partito di governo alle elezioni amministrative tenutesi oggi a Taiwan, che hanno segnato una forte affermazione del principale partito di opposizione, Kuomintang, più aperto a un compromesso con la Cina. Una sconfitta che ha subito portato la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, a dimettersi da leader del Partito Progressista Democratico (Dpp) e che mette in dubbio le sue prospettive di correre per un nuovo mandato nel 2020.

Erano 19 milioni i taiwanesi chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti a livello di villaggio, città, contee e grandi agglomerati urbani, in particolare i sindaci di 22 città e contee del Paese. Il Kuomintang ha dichiarato di aver conquistato 15 di questi 22 incarichi, contro i sei ottenuti nella precedente tornata elettorale. Il Dpp, che aveva 13 incarichi, ha detto di averne confermati sei.

Una sconfitta che rivela l’insoddisfazione per il deteriorarsi dei rapporti con la Cina, che considera Taiwan come parte integrante del proprio territorio. Prima donna a diventare presidente, Tsai Ing-wen aveva presentato le elezioni come un modo per “dire al mondo” che Taiwan non si inchinerà mai a Pechino, nonostante le sue accresciute pressioni militari e diplomatiche nella regione.

(fonte Afp)