Mosca, 20 nov. (askanews) – Il Cremlino ha denunciato l'”ingerenza” nell’elezione per il nuovo presidente dell’Interpol, dopo alcune critiche – comprese quelle di senatori americani – al generale russo candidato al vertice dell’organizzazione internazionale dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale.
“Si tratta di un’ingerenza nel processo elettorale, nell’elezione a un’organizzazione internazionale “, ha detto il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitrij Peskov, commentando una dichiarazione di alcuni senatori statunitensi.