Roma, 17 nov. (askanews) – “Gli obiettivi di oggi sono tracciare il quadro dell’evoluzione della presenza delle donne italiane all’estero, impegnare CGIE e autorità competenti a evidenziare l’apporto delle donne, in ogni campo, alla rete delle comunità italiane fuori d’Italia e creare le premesse per la convocazione della Prima Conferenza Mondiale delle Donne Italiane all’Estero. Questi impegni si stanno concretizzando almeno concettualmente, crediamo alle promesse, sappiamo che verranno mantenute e siamo tranquille che ci sarà la Prima Conferenza Mondiale”, ha detto Silvana Mangione, vice segretario generale del Comitato generale degli italiani all’estero.
E oltre a questi obiettivi, il Secondo Seminario delle Donne italiane all’estero si prefigge di “dare spazio ew forza alle altre donne, passare dall’accezione che esiste di donne in emigrazione a donne italiane all’estero, come quelle mamme di New York che stanno affrontando le autorità affinché i loro figli non perdano la struttura dell’italiano che hanno acquisito a casa con corsi bilingue”.
“Dobbiamo aiutare le donne a investire le loro infinite capacità di cui non sono coscienti nella costruzione di una società migliore ovunque sei trovino”, ha concluso.