Duello Cina-Usa a summit Apec: “no a protezionismo”, “Pechino cambi strada”

Dure prese di posizione del presidente cinese e del vice di Trump

NOV 17, 2018 -

Port Moresby, 17 nov. (askanews) – Le misure protezionistiche frutto di una visione a breve termine sono destinate a fallire, ha dichiarato oggi il presidente cinese Xi Jinping al summit Apec di Port Moresby, che si svolge sullo sfondo delle tensioni commerciali tra Pechino e Washington.

“I tentativi di erigere barriere e di spezzare i rapporti economici stretti vanno contro le leggi dell’economia e al senso della storia. Si tratta di un approccio a breve termine destinato al fallimento”, ha dichiarato Xi a un forum di dirigenti d’impresa che precede il summit della Cooperazione economica Asia-Pacifico. “Dobbiamo dire no al protezionismo e all’unilateralismo”, ha affermato il presidente cinese, aggiungendo che “la storia insegna che nessuno esce vincitore da uno scontro, che abbia la forma di una guerra fredda, quella di una guerra calda o ancora di una guerra commerciale”.

A stretto giro, il vicepresidente Usa Mike Pence ha ribattuto che le sanzioni e le pressioni americane nei confronti della Cina saranno mantenute sino a quando Pechino non rivedrà le sue pratiche commerciali.

“Abbiamo imposto tasse per 250 miliardi di dollari di beni cinesi e questa cifra potrebbe più che raddoppiare”, ha detto Pence, che ha tenuto un discorso poche ore dopo il presidente cinese. “Speriamo in un miglioramento, ma gli Usa non cambieranno comportamento finchè la Cina non avrà cambiato il proprio atteggiamento”.