Roma, 16 nov. (askanews) – Il voto degli italiani all’estero deve essere garantito sulla base di “tre parole chiave: sicurezza, conseapevolezza, fermezza”. Lo a spiegato il direttore generale della Farnesina Luigi Vignali a margine dell’Assemblea plenaria del Cgie, che ha approvato un documento dedicato alla riforma del voto all’estero. Serve “fermezza nel tutelare una grande conquista degli italiani all’estero, che vogliono poter continuare a votare”, ha detto Vignali. Ma è necessaria anche “consapevolezza: è in corso una riforma, perchè così come è stato pensato e strutturato all’epoca, il voto registra della difficoltà”. Infine la sicurezza: “il voto dovrà essere sempre più sicuro, regolare, trasparente. Sono state avanzate alcune possibilità, registro degli elettori, tecnologie blockchain, forse il voto elettronico. Sarà la politica a deciderlo, l’amministrazione degli Esteri si farà sicuramente trovare pronta”.