Libia, Lia: Paesi Ue pagano dividendi da conti Gheddafi congelati

Si tratterebbe di Italia, Belgio, Germania, Regno Unito e Lussemburgo

NOV 16, 2018 -

Roma, 16 nov. (askanews) – Il fondo sovrano libico (Lia) ha dichiarato al sito Politico che cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno distribuito denaro – interessi e dividendi – dai conti congelati in Europa appartenenti al defunto leader libico, Muammar Gheddafi, nonostante le sanzioni Onu del 2011. I cinque Paesi Ue indicati dalla Lia sono Regno Unito, Germania, Italia, Lussemburgo e Belgio.

La Lia ha risposto per email a una richiesta di Politico sui misteriosi pagamenti effettuati dai conti miliardari dell’ex rais libico, congelati in Europa, e che sono già diventati una questione politica di primo piano in Belgio, a fronte delle grosse somme di denaro uscite dai conti di Bruxelles. Il Belgio ha difeso i pagamenti, sostenendo che le sanzioni non riguardano gli interessi accumulati. Un gruppo di esperti sostenuto dall’Onu ha però contestato tale versione e lo scorso settembre ha definito illegali questi pagamenti, che si sospetta possano aver contribuito all’instabilità del Paese.

“In molte giurisdizioni (Regno Unito, Belgio, Germania, Italia e Lussemburgo per esempio) gli interessi e i dividendi sulle proprietà congelate sotto sanzioni Onu non sono congelati”, ha scritto la Lia.

Un portavoce dell’Onu, José Luis Díaz, ha detto che le conclusioni del gruppo di esperti dello scorso settembre sono state inviate al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che può adottare misure se ritenute appropriate.