Schiavone: su voto italiani all’estero ci giochiamo credibilità

Varie situazioni mettono in difficoltà voto all'estero

NOV 15, 2018 -

Roma, 15 nov. (askanews) – Sul tema del voto degli italiani all’estero, il CGIE si gioca “gran parte della credibilità”. Lo ha sottolineato il segretario generale del CGIE (Consiglio generale degli italiani all’estero), Michele Schiavone, parlando oggi alla 42esima assemblea plenaria alla Farnesina.

Schiavone ha introdotto il secondo tema all’ordine del giorno nel programma dei lavori, ‘Analisi e messa in sicurezza dell’esercizio del diritto di voto degli italiani all’estero’. C’è la necessità di “portare a compimento un tragitto che riguarda le modalità di voto per la circoscrizione estero”, ha spiegato, “E’ una situazione che sedici anni dopo l’approvazione della legge e quattro anni di partecipazione alle elezioni, risulta in uno stato” che ha bisogno siano apportate modifiche, “perché ci sono situazioni che mettono in difficoltà la credibilità del voto all’estero”.

Il “nostro intervento”, ha aggiunto, “mira a dare indicazioni e principi su cui il Parlamento dovrà esprimersi. Su questo tema ci giochiamo gran parte della credibilità del CGIE. Abbiamo recepito questa mattina il testo e la proposta della commissione presieduta da Paolo Da Costa e abbiamo chiesto al professor Marco Galdi, professore associato all’Università degli Studi di Salerno, di farci un’introduzione di carattere generale sul voto all’estero”.

Fco