Etiopia, Eritrea e Somalia: bene prossima revoca sanzioni ad Asmara

Consiglio di Sicurezza dovrebbe votare il 14 novembre

NOV 10, 2018 -

Roma, 10 nov. (askanews) – Etiopia, Somalia ed Eritrea “hanno accolto con favore l’imminente revoca di tutte le sanzioni imposte contro l’Eritrea”, sottolineando “la loro convinzione che questo atto di giustizia contribuirà a rafforzare la pace, lo sviluppo e la cooperazione nella regione” del Corno d’Africa. E’ quanto si legge nella dichiarazione sottoscritta dai leader dei tre Paesi, rispettivamente il premier Abiy Ahmed e i presidenti Mohamed Abdullahi Farmajo e Isaias Afeworki, al termine delle consultazioni tenute ieri e oggi nella regione etiopica Amhara.

Stando a una bozza fatta circolare nei giorni scorsi sui media, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si appresta a revocare le sanzioni in vigore dal 2009 contro l’Eritrea, a fronte del via libera arrivato dagli Stati Uniti. Il Consiglio Onu dovrebbe votare il prossimo 14 novembre. Stando a quanto si legge nel testo, ottenuto dalla France presse, la revoca dell’embargo sulle armi, di ogni divieto di viaggio e del congelamento dei beni sarà operativa a partire dal giorno del via libera alla risoluzione. All’Assemblea generale dell’Onu dello scorso settembre, Etiopia e Somalia avevano sostenuto la richiesta dell’Eritrea di revocare le sanzioni imposte al Paese del Corno d’Africa per un presunto sostegno ai jihadisti somali Shebab, mai provato dagli ispettori Onu.

Eritrea ed Etiopia hanno messo fine a 20 anni di ostilità con un accordo firmato ad Asmara all’inizio dello scorso luglio, a cui ha fatto seguito la visita del presidente somalo nella capitale eritrea il 30 luglio, nel corso della quale Eritrea e Somalia hanno riavviato i rapporti diplomatici. I tre leader si erano quindi incontrati ad Asmara a settembre e avevano sottoscritto una Dichiarazione congiunta di Amicizia e di Cooperazione globale. L’incontro di ieri e oggi a Gondar e Bahir Dar è stato quindi il secondo tripartito, a cui ne seguirà un terzo a Mogadiscio, stando a quanto riferito su Twitter dall’ufficio del premier etiopico.

Nella due giorni di consultazioni, ha fatto sapere ancora l’ufficio del premier etiopico, i leader dei tre Paesi hanno discusso dell’integrazione economica regionale, del rafforzamento della pace e della sicurezza nel Corno d’Africa e della messa a punto di una voce comune riguardo agli affari internazionali.