Albania vieta l’ingresso nel Paese a 52 greci accusati estremismo

Dopo comportamento ai funerali del 35enne Konstantinos Katsifas

NOV 10, 2018 -

Tirana, 10 nov. (askanews) – Il governo di Tirana ha interdetto l’ingresso nel Paese a 52 greci accusati di aver avuto un atteggiamento estremista durante i funerali di un membro della minoranza greca di Albania, ucciso a fine ottobre durante una sparatoria con la polizia. Si tratta dell’ultima “scaramuccia” diplomatica, in ordine di tempo, tra i due Paesi vicini.

Sono state dichiarate ‘personae non gratae’ perchè la loro “intollerabile manifestazione di estremismo nuoce alla sovranità e alla sicurezza nazionale e al popolo dell’Albania”, ha dichiarato ieri sera ai giornalisti il vice ministro degli Interni, Aleksander LLeshaj.

Queste persone erano tra le centinaia di partecipanti – arrivati in particolare dalla Grecia – per le esequie di Konstantinos Katsifas, 35 anni. Quest’ultimo – doppia nazionalità greca e albanese – era stato ucciso il 28 ottobre in un conflitto a fuoco con la polizia nel suo villaggio di Bularat (sudest). Durante i funerali in questo villaggio, i partecipanti indossarono vessilli con i colori della Grecia e scandirono omaggi alla vittima al grido di “Kostandinos, tu sei vivo e ci guidi!” e “Bularat è greca! Fuori gli albanesi!”.

(fonte AFP)