Usa, Michelle Obama fa a pezzi Trump nel suo libro autobiografico

Ex first lady: misogino, sua campagna "birther" pericolosa

NOV 9, 2018 -

Roma, 9 nov. (askanews) – L’ex first lady Michelle Obama all’attacco del presidente Usa Donald Trump nel suo libro autobiografico, in uscita la prossima settimana, nel quale scrive dello shock con il quale reagì alla notizia della sua vittoria elettorale, cercando di “allontanare tutto”. Nelle pagine del libro Michelle Obama condanna Trump per la sua campagna “birther”, con la quale cercò di mettere in dubbio la cittadinanza del marito, definendola faziosa e pericolosa, “mirata deliberatamente ad agitare i fuori di testa e gli instabili”.

Nel libro di memorie “Becoming”, in uscita martedì, Obama scrive apertamente di tutto, dall’infanzia a Chicago al razzismo incontrato nella vita pubblica all’essere stata la prima first lady nera. Inoltre racconta le difficoltà iniziali del suo matrimonio con Barack Obama, avviato alla vita politica e spesso lontano. La coppia si incontrò con un consulente matrimoniale “qualche volta”. Allora, scrive, Michelle capì di essere “responsabile” della propria felicità più di quanto pensasse. “E’ stato il mio punto di svolta” spiega nel libro.

Obama scrive di aver pensato che Trump volesse “mettersi in mostra” quando annunciò la sua candidatura alla Casa Bianca nel 2015, e afferma di non potersi spiegare il motivo per cui tante donne abbiano preferito un “misogino” a Hillary Clinton, “un candidato donna eccezionalmente qualificato”. Ricorda come il suo corpo abbia “vibrato di rabbia” quando ascoltò il famoso audio “Access Hollywood”, nel quale Trump si vanta delle sue aggressioni sessuali alle donne.

Inoltre l’ex first lady accusa Trump di aver fatto “stalking” ai danni di Clinton nel corso di un dibattito elettorale, ricordando come seguisse la candidata sul palco, restandole alle spalle minaccioso e cercando di “ridimensionare la sua presenza”. Il messaggio di Trump, secondo Obama, che scrive le parole in grassetto nel libro, è “posso farti male e farla franca”.

Obama martedì inizia il tour promozionale del libro non in una libreria, ma nell’arena dell’United Center di Chicago, dove decine di migliaia di persone hanno comprato i biglietti, che costano da 30 a migliaia di dollari, per partecipare all’evento moderato da Oprah Winfrey. Altre tappe di un tour da rockstar in dieci città, tutte sold out, sono al Barclay Center di New York e al Los Angeles Forum, con ospiti del calibro di Reese Witherspoon e Sarah Jessica Parker. Alcuni fan hanno criticato i prezzi alti dei biglietti, ma il 10% viene donato a ong, scuole e gruppi comunitari in ogni città toccata dal tour.

“Becoming” è parte di un contratto letterario che si ritiene valga decine di milioni di dollari e che comprende anche le memorie dell’ex presidente Barack Obama, in uscita il prossimo anno. Michelle Obama, amatissima dagli americani, ha sempre escluso di poter correre alle elezioni presidenziali del 2020, dove secondo i sondaggi batterebbe Trump a mani basse. Prima del voto di midterm ha però partecipato a vari comizi per invitare la gente a registrarsi per votare.