Roma, 5 nov. (askanews) – Haruki Murakami, il più importante scrittore giapponese vivente, ha annunciato che lascerà in eredità i suoi archivi letterari e la sua sterminata discoteca all’Università di Waseda, a Tokyo, per evitare la dispersione di questo patrimonio e consentire ai ricercatori di lavorarci,.
“Sono circa 40 anni che scrivo e ho accumulato una quantità di manoscritti, documenti, ritagli di giornale che non ho più posto per conservarli a casa e neanche in ufficio”, ha spiegato il romanziere 69enne in una conferenza stampa, la prima in Giappone per il narratore. “Non ho figli e dopo la mia scomparsa – ha aggiunto – mi spiacerebbe che tutto finisse sparso a destra e sinistra, è dunque estremamente apprezzabile che l’università da cui sono uscito si occupi dei miei archivi”.
Murakami si augura che “tutto questo possa essere utile a giapponesi e a stranieri che vogliono effettuare delle ricerche sulla mia opera”. E questo, ha aggiunto, “mi procurerebbe una gioia senza pari”, precisando di augurarsi “che questo divenga l’occasione non solo di lavoro sui libri ma anche diventi luogo di scambi culturali”.
I romanzi, i racconti e le altre opere di Murakami sono tradotti in più di 50 lingue e incontrano un immenso successo internazionale. Inoltre, Murakami è conosciuto come un grande traduttore di letteratura nordamericana. Una delle chicche del suo archivio sono però i circa 10mila vinili di musica.
(Fonte Afp)