Cina, luna artificiale in orbita nel 2020 per illuminare Chengdu

Per riflettere i raggi solari e assicurare risparmio energetico

OTT 19, 2018 -

Roma, 19 ott. (askanews) – La Cina vuole lanciare nello spazio entro il 2020 una “luna artificiale”, che rifletterà sulla Terra la luce solare durante la notte, illunminando la grande città di Chengdu, che risparmierebbe così sull’illuminazione pubblica. Il satellite che il Chengdu Aerospace Science and Technology Microelectronics System Research Institute vorrebbe lanciare in orbita dovrebbe essere addirittura otto volte più luminoso della luna vera, riferisce il China Daily.

Il programma cinese prevede di mettere in orbita in tempi ristretti un primo esemplare di questo satellite, a circa 500 chilometri di altitudine, per poi lanciarne altri tre nel 2022, ha detto Wu Shunfeng, capo della Tian Fu New Area Science Society, all’agenzia Xinhua.

“La prima Luna sarà per lo più sperimentale, ma i tre satelliti inviati nel 2022 saranno il vero prodotto finale, e avranno un grande potenziale in termini di servizi alle persone e da un punto di vista commerciale”, ha detto Wu.

Il satellite potrebbe assicurare un risparmio di circa 1,2 miliardi di yuan (150 milioni di euro) di elettricità all’anno per la città di Chengdu , illuminando un’area fino a 50 chilometri quadrati. La fonte di luce artificiale potrebbe essere utilizzata anche dopo i disastri naturali, deviando i raggi solari verso le aree terrestri in cui è stata tagliata l’energia elettrica.

La Cina non è il primo Paese che tenta di riflettere i raggi del sole sulla Terra. Negli anni ’90, gli scienziati russi hanno sviluppato un progetto simile chiamato “Znamya”, interrotto dopo alcuni test.

(fonte afp)