Diaspora, imprenditori e Europa per la visita di Iohannis a Roma

Occasione storica dopo 45 anni

OTT 16, 2018 -

Roma, 16 ott. (askanews) – In mezzo alla comunità romena è iniziata e in mezzo a decine di romeni è finita la visita di stato del presidente romeno Klaus Iohannis, arrivato domenica a Roma. Una diaspora che ha accolto il suo presidente con affetto in una tre giorni dedicata ai consolidati e forti rapporti tra Italia e Romania tra altissimi livelli di interscambio e un comune sentire sulle prospettive europee. Un viaggio di stato, il primo da 45 anni per un presidente romeno in Italia, che ha visto incontri di altissimo profilo e momenti simbolici, come l’illuminazione della colonna di Traiano con i colori della bandiera romena.

Nel corso della sua visita che si è chiusa altrettanto simbolicamente nella sala Esedra del Marco Aurelio nei Musei Capitolini al fianco della sindaca Virginia Raggi, il capo di stato romeno ha incontrato il suo omologo Sergio Mattarella con cui ha discusso e ribadito le solide radici comuni e la prospettiva europea. Iohannis ha incontrato anche il premier Giuseppe Conte e i presidenti di Camera e Senato.

Un momento altrettanto importante è stato riservato all’incontro con gli imprenditori italiani e romeni nell’ambito del Business Forum Italia-Romania, organizzato da Confindustria in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia, la Camera di Commercio e Industria di Romania e Confindustria Romania.

Il presidente romeno, al fianco del numero uno di Confindustria Vincenzo Boccia, ha snocciolato i numeri e le ragioni della collaborazione economica decennale e dei 10 anni del Partenariato strategico consolidato. “L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, gli scambi commerciali stanno dimostrando una tendenza consistente di crescita e nella prima metà del 2018 abbiamo già raggiunto 8 miliardi di euro, +6% rispetto a primi sei mesi 2017. La prospettiva è di oltrepassare 15 miliardi di euro, il dato più alto degli ultimi 10 anni”, ha spiegato Iohannis.

“La Romania registra una crescita del Pil che potrebbe toccare 4-5% quest’anno e ha un’economia che offre vantaggi competitivi e programmi di sostegno per chi vuole investire, si tratta di opportunità che vi invito a mettere a frutto”, ha aggiunto il presidente parlando con le aziende italiane presenti, una piccola parte delle 19mila imprese italiane attive in Romania.

Il presidente ha dedicato parte della sua visita anche ai rappresentanti dei culti religiosi ortodosso, greco-cattolico e romano-cattolico. In questa occasione Iohannis si è congratulato con il vescovo Siluan della Diocesi Ortodossa Romena in Italia per il suo lavoro. Il Presidente romeno ha trasmesso l’apprezzamento per il contributo dei culti religiosi alle attività filantropiche e di sostegno sociale delle associazioni e fondazioni religiose svolte sia in Romania, che a sostegno dei romeni in Italia che si trovano in situazioni difficili.

Ma il messaggio più dolce e caloroso è quello che Iohannis ha mandato a 1,2 milioni di romeni che vivono in Italia. “Ogni romeno che vive in italia è un ambasciatore del suo paese e tutti insieme rendete omaggio alla Romania e potete contribuire notevolmente a una maggiore intesa tra i nostri popoli. Tornando a casa oggi potete dire a chi non è potuto venire che il presidente della Romania sa quali sono i bisogni, le speranze dei romeni e cosa si aspettano dalla Romania e che siamo sempre accanto a voi”, ha detto. “Voglio trasmettere un messaggio di solidarietà alla comunità romena e soprattutto a quella di Roma che conta 128mila cittadini”, ha concluso prima di concedersi per foto, selfie e strette di mano.