Colloqui Nord-Sudcorea vietati a giornalista fuggito dal Nord

Polemica a Seoul: violata la libertà di stampa

OTT 15, 2018 -

Roma, 15 ott. (askanews) – Una dura polemica è partita in Corea del Sud, dopo che il ministero dell’Unificazione ha escluso un giornalista dal pool autorizzato a seguire i colloqui intercoreani di oggi. Questo perchè il cronista, Kim Myeong-sung è un “defector”, una persona scappata dalla Corea del Nord per rifarsi una vita al Sud.

Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap, il ministero ha deciso di escludere il giornalista del Chosun ilbo, uno dei principali quotidiani sudcoreani, dal gruppo di giornalisti autorizzato a recarsi nel villaggio dell’armistizio di Panmunjom per i colloqui. Il ministero ha parlato di circostanze “speciali”.

“I colloqui di alto livello si tengono in uno spazio limitato e Kim è ampiamente conosciuto per il suo modo di lavorare attivo. Chiediamo la cooperazione perché la decisione rientra necessariamente nel campo di circostanze speciali, non stiamo tentando di restringere la libertà di stampa”, ha sostenuto Baik Thae-hyun, portavoce del ministero, assicurando anche che non ci sono state pressioni della Corea del Nord per tenere lontano il giornalista.

L’organizzazione della stampa sudcoreana, che decide la composizione dei pool di giornalisti per gli incontri intercoreani, non l’ha presaa bene. In un comunicato ha definito l’esclusione di Kim “inappropriata” e “una seria violazione” della libertà di stampa. Inoltre ha chiesto le scuse del ministro dell’Unificazione Cho Myoung-gyon.