Khashoggi, il gelo degli investitori sull’Arabia saudita

Importante evento a Riad disertato tra altri da Virgin, Uber e Nyt

OTT 12, 2018 -

Parigi, 12 ott. (askanews) – Partnership congelate e grandi imprese e media occidentali che boicottano una importante evento economico organizzato dall’Arabia saudita per questo mese. Il principe ereditario, Mohammed bin Salman, deve fare i conti con aziende e media occidentali che hanno appoggiato le sue riforme ma che oggi sono fortemente preoccupati per le accuse turche sul presunto assassinio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, scomparso lo scorso 2 ottobre dopo essere entrato nel consolato del suo Paese a Istanbul.

La Future Investment Initiative che organizza a Riad per il 23-25 ottobre una sontuosa conferenza economica, ha visto una serie cancellazioni da parte di nomi importanti che hanno deciso che è meglio non essere associati all’Arabia Saudita in questo momento.

Oggi, il fondatore del Virgin Group, Sir Richard Branson ha annunciato la sospensione di due progetti in ambito turistico in Arabia Saudita e l’interruzione delle consultazioni con le autorità locali circa investimenti in progetti spaziali. Pur esprimendo “grandi speranze” per l’Arabia Saudita, Branson ha affermato che se le affermazioni sulla scomparsa di Khashoggi fossero vere, “cambierebbe chiaramente la capacità di ognuno di noi in Occidente di fare affari con il governo saudita”.

La società di trasporti Uber, con il suo amministratore delegato Dara Khosrowshahi, ha annunciato che non parteciperà più all’evento a meno che “non emerga una serie di fatti sostanzialmente diversi”, spiegando che è “molto turbato dalle notizie” sul caso. L’assenza di Uber sarà enormemente simbolica poiché il gigantesco fondo sovrano saudita, il Public Investment Fund (PIF), ha investito 3,5 miliardi di dollari in Uber nel 2016.

Anche media che hanno avuto un ruolo nel tifare le riforme di Mohammed bin Salman, stanno abbandonando l’evento di Riad. Il New York Times che faceva da promotore e il CEO di Viacom International Media Networks Bob Bakish, hanno annullato la loro partecipazione.

Anche celebri giornalisti invitati per l’evento non ci saranno: L’editorialista del New York Times, Andrew Ross Sorkin, ha scritto su Twitter che non sarebbe stato presente dopo essere stato “terribilmente angosciato dalla scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi e dalle notizie sul suo omicidio”.

L’atmosfera dell’evento è destinata ad essere ben lontana dalla prima edizione del 2017, dove l’Arabia Saudita ha entusiasmato circa 3.500 dirigenti con robot parlanti e piani per una nuova città.

Le tensioni creano anche nuovi dubbi sulla tanto annunciata IPO del colosso petrolifero statale Aramco, che dovrebbe essere la più grande offerta di azioni della storia, e che il principe ereditario ha insistito per varare all’inizio del 2021.

(Fonte afp)