Gb, fiori d’arancio a Windsor, la principessa Eugenie oggi sposa

Nipote di Elisabetta è la figlia di Sarah Ferguson

OTT 12, 2018 -

Londra, 12 ott. (askanews) – La principessa Eugenie, nipote 28enne della regina Elisabetta II, ha sposato oggi il 32enne mercante di vini Jack Brooksbank nella solenne cornice della St Georges Chapel di Windsor. La stessa in cui lo scorso maggio il cugino, il principe Harry, ha impalmato l’attrice americana Meghan Markle.

Nona in linea di successione al trono di Ingnilterra, la sposa, raggiante, ha raggiunto l’altare al braccio del padre Andrew, Duca di York, terzogenito della sovrana, e marito divorziato della senz’altro più nota al grande pubblico, nel bene e nel male, Sarah Ferguson, anche lei presente alla cerimonia. Ad ammirarla dai banchi della storica chiesa dell’avito castello, la famiglia reale quasi al gran completo: la regina, insieme al nonno, principe Filippo, lo zio, principe Carlo, e i cugini, i duchi di Cambridge, William e Kate, e i duchi di Sussex, Harry e Meghan. Nei banchi della prima fila, oltre alla madre Sarah Ferguson, la sorella Beatrice, anche testimone della sposa, e la zia, principessa Anna. Presenti diversi vip fra gli 850 ospiti alla cerimonia fra cui Cara Delevingne, il cantante Robbie Williams e la ex modella Naomi Campbell.

La principessa Eugenie indossava un abito firmato da Peter Pilotto, fondatore dell’omonimo brand insieme a Christopher De Vos. Bianco, con un lungo strascico, l’abito presentava un particolare scollo a V anche sulla schiena; richiesto espressamente dalla sposa per mostrare al mondo la cicatrice di una dolorosa operazione per correggere una scoliosi a cui si sottopose a 12 anni. Motivi floreali – come sull’abito Givenchy di Meghan – sulla stoffa del vestito: un cardo, fiore nazionale della Scozia, omaggio della coppia alla residenza di Balmoral; uno Shamrock, simbolo dell’Irlanda in onore della famiglia Ferguson.

Come per tutte le spose reali non poteva mancare la tiara. Eugenie ne ha indossata una prestata dalla nonna regina opera del gioielliere Boucheron nel 1919, tempestata di diamanti e di smeraldi. Alla cerimonia erano presenti anche i membri della nuova generazione dei Windsor: ammiratissimi, come sempre, il principino George e la Principessina Charlotte, i primi due figli di William e Kate, paggetti nel corteo della sposa insieme ad una schiera di cugini e cuginette.

La cerimonia religiosa è stara allietata dalla voce del tenore italiano Andrea Bocelli, accompagnato dalla Royal Philarmonic Orchestra. Unica “grande” assente, la duchessa di Cornovaglia Camilla, consorte dell’erede al trono, per un impegno in Scozia.

Dopo il matrimonio, la coppia – come Harry e Meghan a maggio – a bordo di una carrozza ha attraversato la cittadina di Windsor. In chiesa, spiccavano, noblesse oblige, i cappellini delle signore alle quali il forte vento al momento dell’arrivo aveva dato qualche grattacapo. Degno di nota quello fucsia – come l’abito – della duchessa di Cambridge. Decisamente meno sexy il colore blu scelto dalla neocognata Meghan per vestito e copricapo mentre la spumeggiante madre della sposa sfoggiava un verde smeraldo.

Altra similitudine con il matrimonio del cugino, 1.200 membri del pubblico sono stati invitati ad assistere alle nozze in diretta su uno schermo all’interno delle mura di cinta del castallo, fra cui dei membri di Ong, dei bambini delle scuole locali e membri del personale della casa reale. Altre decine hanno atteso il passaggio della carrozza nella cittadina: un numero certamente neanche paragonabile alle 100.00 persone che il 19 maggio scorso erano accorse sin dalle prime ore del mattino lungo le vie delle città per Harry e Meghan. Dopo la parata in carrozza, che non è stata trasmessa alla tv come il resto della cerimonia, la regina ha ricevuo “parenti e amici” nella sontuosa St Georges Hall del castello di Windsor. Il ballo serale che chiuderà i festeggiamenti sarà ospitato dagli York, nella loro magione di Windsor, il Royal Lodge.