Avaria Soyuz, cosmonauta Ovchinin: “Un volo veloce…”

Rientro di emergenza a 2 minuti e 45 secondi dal lancio

OTT 11, 2018 -

Baikonur (Kazakistan), 11 ott. (askanews) – “Avaria al razzo vettore, 2 minuti e 45 secondi. E’ stato un volo veloce”: questo la laconica comunicazione del cosmonauta Alexei Ovchinin al controllo missione, con cui annunciava di fatto il fallimento della missione della Soyuz Ms-10, costretta ad un rientro di emergenza.

Ovchinin e il collega, l’astronauta Nick Hague, sono atterrati sani e salvi nella prevista area di recupero, nel Kazakistan, dove sono stati raggiunti dalle squadre di soccorso.

L’avaria si è verificata al momento dell’accensione del secondo stadio: dato che la Soyuz non ha il combustibile sufficiente per raggiungere un’orbita stabile con una spinta ridotta, l’equipaggio ha attivato le procedure per il rientro di emergenza.

La capsula si è quindi separata dal vettore ed ha effettuato un rientro balistico, simile a quello che si verifica alla fine di ogni missione ma con un angolo di inserimento più accentuato, il che sottopone l’equipaggio a una maggiore accelerazione di gravità.

(fonte Afp)