Arte, scoperta l’identità della modella de “L’origine del mondo”

Il quadro scandalo di Gustave Courbet

SET 25, 2018 -

Parigi, 25 set. (askanews) – Uno dei grandi misteri della storia dell’arte pare aver finalmente trovato una soluzione. Lo storico francese Claude Schopp ha ricostruito l’identità della modella del quadro più scandaloso del Diciannovesimo secolo, “L’origine del mondo” di Gustave Courbet. Gli storici sono “certi al 99 per cento” che il celeberrimo dipinto raffiguri le parti intime della ballerina parigina Constance Queniaux. La tela non ha mai perso il suo potere di scioccare, al punto che nel 2011 i censori di Facebook la cancellarono dal social media.

Per decenni gli storici dell’arte sono stati convinti che il bacino e i genitali nel quadro fossero quelli dell’amante di Courbet, la modella irlandese Joanna Hiffernan, legata, con un tipico triangolo amoroso parigino, anche all’artista americano James Whistler. Ma i dubbi restavano, soprattutto perchè nel dipinto i peli pubici del soggetto sono scuri, mentre Hiffernan era una rossa fiammeggiante.

Ora nuove prove documentarie, recuperate nella corrispondenza tra l’autore de “I tre moschettieri”, Alexandre Dumas figlio, e George Sand, puntano all’ex ballerina dell’Opera di Parigi. Queniaux era l’amante del diplomatico ottomano Halil Sherif Pasha, noto anche come Khalil Bey, quando la tela fu dipinta nell’estate del 1866. E Halil commissionò il dipinto per la sua collezione erotica personale.

Schopp ha scoperto il legame con Queniaux consultando le copie delle lettere di Dumas per un libro. Lo storico è rimasto colpito da un passaggio in particolare: “Non si dipinge l’intervista più delicata e sonora di mademoiselle Queniault dell’Opera”. Ma rileggendo l’orginale Schopp ha capito che c’era stato un errore di trascrizione: la parola “intervista” era stata usata al posto di “interno”.

Schopp ha condiviso la scoperta con la direttrice per le stampe della Biblioteca nazionale francese, Sylvie Aubenas, anche lei convinta che Queniaux sia la modella. “Questa testimonianza d’epoca mi conduce a pensare con una certezza del 99% che la modella di Courbet fosse Constance Queniaux” ha detto all’Afp. Queniaux aveva 34 anni all’epoca, si era ritirata dall’Opera, ed era in competizione con la nota cortigiana Marie-Anne Detourbay per il favori di Halil Pasha.

Secondo Aubenas le descrizioni dei contemporanei delle “belle sopracciglia folte” di Queniaux corrispondono meglio al folto cespuglio che ricopre l’inguine della modella. La biblioteca possiede alcune fotografie di Queniaux, tra cui una del noto pioniere della fotografia Nadar. Aubenas ritiene che il segreto dell’identità della modella fosse noto ai più informati, ma si andato perduto con il tempo, dopo che Queniaux divenne una rispettabile signora impegnata nella filantropia.

Un’altra scoperta di Schopp ha aiutato a raggiungere la conclusione, ha detto Aubenas. Quando morì nel 1908, Queniaux lasciò nel suo testamento un dipinto di Courbet raffigurante un mazzo di camelie, al centro del quale compare un bocciolo rosso lussureggiante. Le camelie erano associate alle cortigiane all’epoca, a causa del romanzo di Dumas, “La signora delle camelie”, che Giuseppe Verdi adattò nell’opera “La Traviata”. “Quale miglior tributo dall’artista e dal mecenate a Constance?” ha detto Aubenas, che ritiene che il quadro fosse un regalo di Halil. Nato al Cairo, il pasha era un noto collezionista e giocatore d’azzardo proveniente da una ricca famiglia turco-albanese. Commissionò una sere di importanti dipinti a Delacroix, come “La donna di Algeri”, e “Il Bagno turco” a Ingres, notissima raffigurazione carnale e stravagante di un harem.

(fonte Afp)