Corte diritti condanna Polonia per esumazioni vittime Smolensk

Violata la privacy dei consorti, che non sono stati avvertiti

SET 20, 2018 -

Roma, 20 set. (askanews) – La Corte europea dei diritti umani (CEDU) ha condannato oggi la Polonia per l’esumazione delle vittime del disastro aereo di Smolensk del 2010, senza il consenso dei consorti. Lo schianto dell’aereo presidenziale nei pressi della città russa, nel 2010, costò la vita a 96 persone, compreso l’allora presidente Lech Kaczynski.

Il governo polacco, che potrà ricorrere in appello, dovrà versare a Maria Solska e Malgorzata Ewa Rybicka, mogli di due delle vittime, 16.000 euro per violazione del diretto al rispetto della privacy personale e della famiglia.