Migranti, Unhcr a Italia: linguaggio politico non crei spazi abusi

Grandi ha incontrato Conte, Salvini, Toninelli, Moavero

SET 14, 2018 -

Roma, 14 set. (askanews) – “Ho esortato il governo italiano a vigilare, a sorvegliare a che il linguaggio della politica non crei spazi per abusi, violenze anche a sfondo razzistico. Non accuso nessuno, non sta a me farlo, non lo desidero e non intendo farlo”. Così Filippo Grandi, Alto Commissario per i Rifugiati dell’Onu (Unhcr) in una conferenza stampa a Roma al termine di una serie di incontri avuti fra ieri e oggi con il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, delle Infrastrutture Danilo Toninelli e degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.

“Ho detto anche a tutti i ministri che ho incontrato che a volte, e non solo in Italia ma in tantissimi Paesi, questo linguaggio della politica è diventato così aggressivo e purtroppo la questione dei migranti è oggi al centro di questo dibattito. Questo linguaggio anche se non è mirato ad essere discriminatorio può dare spazio a tendenze latenti, in una società che ha tanti motivi di essere insoddisfatta, a trasferirli sugli stranieri, rifugiati e migranti”, ha aggiunto l’Alto Commissario.

“Mi sento obbligato – ha concluso Filippo Grandi – prima come alto commissario poi come italiano a dire che mi spiace che questo spazio si è creato e spero fortemente che questo mio messaggio arrivi in modo costruttivo e amichevole a tutti gli interlocutori”.

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