Varsavia, 12 set. (askanews) – La Polonia si è detta molto preoccupata per il voto dell’europarlamento, che ha lanciato una procedura senza precedenti contro l’Ungheria in quando porrebbe una “minaccia sistemica” ai valori fondanti della Ue. Il voto è il primo passo previsto dall’articolo 7 del Trattato dell’Unione europea, soprannominato a Bruxelles “l’opzione nucleare”, che contempla al termine della procedura la privazione dei diritti di voto in Ue. Ma altri Paesi dell’Unione possono bloccare l’avanzamento della procedura e la Polonia, altro Paese ex comunista a rischio di articolo 7, ha già preannunciato che lo farà.
La Ue ha avvertito che le riforme controverse promosse dai governi populisti di budapest e Varsavia pongono minacce sistemiche ai valari europei, come il rispetto per la democrazia, lo stato di diritto e i diritti umani. “La Polonia è molto preoccupata della decione presa dal Parlemento oggi” ha detto all’Afp Joanna Kopcinska, portavoce del governo di destra di Varsavia. Il voto di oggi “minaccia” l’unità europee “semina inutili divisioni”. “L’Unione è fondata sul dialogo ed è necessario risolvere queste dispute attraverso il dialogo e non con i diktat” ha aggiunti Kopcinska.
Gli europarlamentari polacchi vicini al governo hanno voatato contro la censura al governo ungherese, quelli centristi a favore. “Siamo solidali con il popolo ungherese che ha affidato al governo di Viktor Orban un mandato democratico molto chiaro nelle recenti elezioni” ha detto Kopcinska.
(fonte Afp)