Pechino contro Bachelet: accuse su percuzione uiguri parziali

Cina: alto commissario si attenga ai suoi compiti

SET 11, 2018 -

Roma, 11 set. (askanews) – La Cina ha respinto oggi le critiche della nuova Alta commissaria dell’Onu ai diritti umani, Michelle Bachelet, giudicando le sue affermazioni sulla detenzione degli esponenti della minoranza musulmana uigura come improntate alla parzialità e minacciose per la sovranità cinese.

L’ex presidente del Cile, nel suo primo discorso di fronte al Consiglio Onu dei diritti dell’uomo, ha evocato “accuse profondamente inquietanti di detenzioni arbitrarie su grande scala di uiguri e di altre comunità musulmane nei campi di rieducazione nella regione di Xinjiang”. Quindi “alla luce di questi rapporti, chiediamo al governo di permetterci d’avere accesso a tutte le regioni della Cina e speriamo che potremo imbastire discussioni su questi temi””, ha continuato Bachelet.

La Cina è stata accusata ad agosto davanti a un comitato dei diritti umani a GInevra di detenere o aver detenuto un milione di persone in questi campi.

Interpellato in una conferenza stampa, il portavoce della diplomazia cinese Geng Shuang ha respinto queste critiche. “La Cina chiede all’Alto commissario delle Nazioni unite ai diritti dell’uomo e al suo ufficio di conformarsi strettamente alla missione e ai principi della carta dell’Onu e a rispettare la sovranità della Cina”, ha dichiarato. Inoltre, ha invitato Bachelet a esercitare le sue funzioni “in maniera giusta ed equa invece di ascoltare solo una parte”.

(Fonte Afp)