Sud Sudan, 10 soldati colpevoli di stupro dipendenti ong e omicidio

Uccisero un giornalista a luglio 2016

SET 6, 2018 -

Giuba, 6 set. (askanews) – Una corte marziale sud sudanese ha giudicato dieci soldati colpevoli di stupro di dipendenti di organizzazioni umanitarie e dell’assassinio di un giornalista in occasione di combattimenti nella capitale Giuba a luglio 2016. “Il tribunale militare ha ritenuto che gli imputati siano colpevoli in ragione della loro responsabilità diretta in questi crimini” ha detto in aula il giudice Knight Baryano Almas, elencando i reati di stupro, omicidio, saccheggio e vandalismo. Un imputato è stato assolto e un altro, un comandante militare accusato di aver comandato le violenze agghiaccianti, è morto in carcere a ottobre scorso di “morte naturale” secondo l’esercito.

Nella capitale del Sud Sudan esplosero scontri a luglio 2016, quando l’accordo di pace tra il presidente Salva Kiir e il suo ex vice Riek Machar fallì. Durante gli scontri, le forze del governo attaccarono l’hotel Terrain, che ospitava una cinquantina di dipendenti di organizzazioni estere. Testimoniando all’inizio del processo, il proprietario britannico dell’albergo Mike Woodward ha detto che “tra i 50 e i 100 soldati armati” fecero irruzione nel complesso. “Un gruppo precedette verso il bar ristorante, un altro verso l’area residenziale” ha raccontato in aula. Woodward ha elencato “lo stupro di gruppo di almeno cinque donne internazionali”, l’assassinio di un giornalista sud sudanese, il ferimento a colpi di arma da fuoco di un lavoratore umanitario statunitense e “percosse e torture ai danni quasi ogni persone nel complesso”, con finte esecuzioni. La testimonianza di Woodward è stata corroborata dai rapporti dell’Onu e di Human Rights Watch.

(fontr Afp)