##Terracciano: moda italiana in Russia è tornata al top

"Abbiamo avuto un aumento anno su anno del 9,8%"

SET 4, 2018 -

Mosca, 4 set. (askanews) – La moda italiana in Russia è tornata al top e si vede. “Pure essendo i nostri prodotti di gamma alta, c’è un interesse da parte di compratori russi, non limitato solo a Mosca” afferma l’ambasciatore Pasquale Terracciano, che parla di 346,2 milioni di euro come valore del nostro export. Insomma, buone notizie per il fashion Made in Italy nella Federazione russa. E proprio oggi si è aperta a Mosca la XXXI edizione di CPM Collection Première Moscow, il più importante salone della moda per Russia ed Europa dell’Est, sino al 7 settembre al Krasnaja Presnja Expocentr di Mosca.

Ancora una volta in prima linea EMI – Ente Moda Italia con aree speciali “Italian Fashion”, dedicate alla moda donna, uomo e bambino di abbigliamento, intimo e accessori. “Il settore moda italiano sta andando bene, perchè abbiamo recuperato le quote di mercato che avevamo perso durante la crisi”, afferma Terracciano che ha fatto visita alle aziende italiane espositrici, guidato dal direttore dell’Ufficio ICE di Mosca, Pier Paolo Celeste. “Non solo siamo tornati a livelli del 2013, ma li abbiamo superati. Siamo arrivati a un totale di 346,2 milioni di euro come valore del nostro export. Abbiamo avuto un aumento anno su anno del 9,8%. La quota di mercato è arrivata al 9,66%”.

I numeri presentati dal capo missione, che ha girato per gli stand a lungo parlando con numerosi espositori, sono più che incoraggianti. “Siamo il secondo fornitore della Federazione russa dopo la Cina, e prima di Bangladesh, Turchia e Vietnam” aggiunge. “Mi sembra un quadro positivo e incoraggiante. Qui oggi si sono presentate 80 aziende italiane. Con 67 collezioni adulto, 6 bambino e 7 intimo e moda mare. Su una superficie di 7000 metri quadrati. Ci sono 34 distributori che vengono da 21 città russe. La cosa interessante che pure essendo i nostri prodotti di gamma alta, c’è un interesse da parte di compratori russi, non limitato solo a Mosca, San Pietroburgo e ai grandi centri, ma esteso su tutto il territorio della Federazione”.