Burundi, Consiglio sicurezza Onu: negoziati troppo lenti

I paesi dell'Africa orientale stanno mediando

AGO 23, 2018 -

Roma, 23 ago. (askanews) – Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha criticato i progressi troppo lenti nei negoziati tra il governo del Burundi e l’opposizione, nonostante la decisione del presidente Pierre Nkurunziza di non cercare la rielezione nel 2020.

In una dichiarazione unanime, il consiglio ha accolto positivamente l’annuncio di Nkurunziza, ma ha aggiunto che “ulteriori progressi saranno necessari per elezioni credibili”, da tenere entro due anni.

Il blocco dei paesi dell’Africa orientale (Eac) sta cercando di mediare un accordo politico tra il governo e l’opposizione per porre termine alla crisi che è esplosa nel 2015, quando Nkurunziza ha annunciato di voler concorrere per un terzo mandato. Nelle violenze seguite all’annuncio, sono morte 1.200 persone e 400mila sono sovute scappare dalle loro case. La Corte penale internazionale ha aperto un’inchiesta per i gravi crimini commessi in Burundi.

I membri del Consiglio di sicurezza Onu hanno espresso “profonda preoccupazione per i progressi lenti” nel dialogo e hanno sottolineato che “è cruciale che tute le parti, in particolare il governo del Burundi, s’impegnino nel processo guidato dall’Eac e raggiungano un accordo prima delle elezioni del 2020”.

(Fonte Afp)