Londra pronta a mettere fuorilegge vendita di cuccioli nei negozi

Per aggirare il traffico illegale

AGO 22, 2018 -

Londra, 22 ago. (askanews) – La Gran Bretagna potrebbe presto vietare ai negozia di animali di vendere cuccioli di cane e di gatto: questa la proposta di legge presentata oggi dal governo di sua Maestà nel tentativo di arginare il traffico illegale di questi animali sempre più alimentato dalle cosiddette “fabbriche dei cuccioli”. Se la legge otterrà il semaforo verde, cagnolini e gattini di meno di sei mesi dovranno essere acquistati direttamente dagli allevatori o adottati nei centri di accoglienza come i canili.

“Stiamo proponendo di bandire le vendite tramite una terza parte di cagnolini e gattini in Inghilterra”, ha spiegato il ministero dell’Ambiente. “Questo impedirà ai negozi di animali o ad altri terzi venditori di vendere questi animali in Inghilerra a meno che non li abbiamo allevati loro”, ha aggiunto il ministero. Secondo le stime i cuccioli venduti da terze parti in Gran Bretagna si aggirano fra i 40mila e gli 80 mila.

Il Kennel Club, una sorta di anagrafe dei cuccioli appena nati, ha detto che la proposta del governo è “un’iniziativa cruciale per contrastare la crudele fabbrica dei cuccioli”. “Impedirà a molti cani di soffrire e invierà un messaggio molto forte a chi vuole comprare i cani, che non è mai ok vendere un cucciolo in un altro ambiente che non sia quello in cui è nato ed è stato allevato e con la sua mamma”, ha dichiarato la segretaria del club, Caroline Kisko. (fonte Afp)