Usa, giudice ordina a governo di fermare espulsione di 2 donne

Giudice: "Torni indietro l'aereo" o ne risponde ministro Giustizia

AGO 10, 2018 -

Washington, 10 ago. (askanews) – Un giudice federale di Washington ha bloccato l’espulsione di una donna e di sua figlia e ha minacciato un’azione per oltraggio alla corte nei confronti del ministro della Giustizia Jeff Sessions. Il giudice, ha riferito l’Unione Americana per la Libertà Civili (ACLU), ha ordinato al governo “di far tornare indietro l’aereo” con cui la donna e sua figlia dovevano essere rimpatriate, pena “una procedura per oltraggio alla corte, a cominciare dall’Attorney general” Sessions.

L’ira del giudice è scattata quando si è appreso che l’espulsione era stata avviata malgrado un appello in corso. Madre e figlia, secondo l’ACLU, sono parte di un gruppo di immigrati in fuga da “violenze da parte di una banda criminale e violenze sessuali particolarmente gravi” in America Centrale. La loro deportazione è stata dunque bloccata e ieri c’è stata un’udienza del ricorso presentato da alcuni gruppi che militano per la difesa dei diritti fondamentali.

“Mentre eravamo in aula, abbiamo appreso che il governo aveva espulso un nostro assistito e la sua giovane figlia, letteralmente qualche ora prima, mettendo a repentaglio le loro vite”, ha dichiarato l’ACLU in una serie di tweets. “Questo contraddice apertamente l’impegno del governo a non espellere NESSUNO sino ad almeno il giorno successivo” all’udienza.

(fonte Afp)