Etiopia, da 27 anni due membri Derg vivono in ambasciata italiana

La loro vicenda è raccontata nel libro "I noti ospiti"

AGO 10, 2018 -

Roma, 10 ago. (askanews) – Pochi sanno che da 27 anni l’ambasciata italiana di Addis Abeba accoglie due alti funzionari del Derg, il governo militare di Menghistu, rifugiati nella sede diplomatica alla caduta del regime nel 1991. La loro storia viene raccontata oggi nel libro “I noti ospiti” scritto a quattro mani da due diplomatici: Giuseppe Mistretta, ex Ambasciatore ad Addis Abeba, e Giuliano Fragnito, che ha prestato servizio nella stessa sede.

Proprio di recente la stampa etiopica ha scritto che i due funzionari, l’ex ministro degli Esteri Berhanu Bayeh, oggi 82enne, e l’ex capo di Stato maggiore Addis Tedla, 74enne, potrebbero presto essere graziati dal nuovo premier etiopico, Abiy Ahmed, che ha già scarcerato migliaia di detenuti e ha fatto propria una politica volta alla riconciliazione nazionale.

“Il libro narra di un periodo cruciale per la storia etiopica e per l’intero Continente africano, che partecipava ai mutamenti determinati dalla fine della Guerra Fredda e della contrapposizione tra i due blocchi: una ridefinizione della mappa politica che necessariamente generava vincitori e sconfitti – ha scritto l’editore Greco&Greco in un comunicato – ‘I noti ospiti’ appartengono alla categoria degli sconfitti. Il 21 maggio 1991 il Colonnello Menghistu, che aveva governato con il pugno di ferro l’Etiopia dal 1974, scappa in Zimbabwe mentre i più stretti collaboratori, insieme ad altri gerarchi, si rifugiano nell’ambasciata italiana”.

“La loro accoglienza poteva apparire come transitoria, si prolunga sino ai giorni nostri, nonostante i numerosi tentativi di mediazione e un lungo processo condotto in contumacia – ha aggiunto – pur riflettendo solo il pensiero degli autori, il libro è una ricostruzione storica equilibrata, che mette in risalto il valore umanitario della scelta italiana di accogliere i due fuggitivi, cercando anche di descrivere e comprendere le ragioni dell’Etiopia affinché i due fossero consegnati alle nuove autorità”.

Il libro è il settimo volume della collana “Affari Esteri”, diretta da Domenico Vecchioni, che la casa editrice Greco&Greco dedica alle memorie o agli studi storico-politici scritti da diplomatici italiani.