Sudan, legali Noura presentano ricorso per ottenere assoluzione

Dopo l'annullamento della condanna a morte contro la donna

LUG 12, 2018 -

Roma, 12 lug. (askanews) – “Gli avvocati di Noura Hussein, guidati da Ishag Ahmed Abdulaziz, hanno depositato oggi un nuovo ricorso alla Corte Suprema per chiedere che la loro assistita, dopo aver visto ridurre la condanna dalla pena di morte a cinque anni di carcere, sia scagionata da tutte le accuse”. E’ quanto ha annunciato la presidente di Italians for Darfur, la giornalista Antonella Napoli, riguardo alla giovane sudanese che a 16 anni era stata costretta a sposare l’uomo che ha poi ucciso per impedirgli di violentarla per l’ennesima volta.

“Mentre il team legale della giovane si adopera affinché possa al più presto tornare libera, la famiglia del marito non sembra intenzionata ad accettare che Noura possa uscire dal carcere – ha aggiunto Napoli in un comunicato – e il padre dell’uomo sarebbe addirittura pronto a farsi giustizia da solo. Per lui la nuora deve essere giustiziata”.

“Per salvare Noura, costretta a sposarsi contro la sua volontà quando aveva 16 anni con un cugino che ne aveva 35, oltre noi di Italians for Darfur si sono mobilitate anche tre agenzie delle Nazioni Unite e Amnesty International, scrivendo al presidente sudanese Oman al Bashir per chiedere la clemenza. Abbiamo raccolto oltre un milione e 600 mila firme – ha ricordato Napoli – ora, dopo il primo importante risultato dell’annullamento della condanna a morte, attendiamo fiduciosi l’esito del ricorso alla Corte Suprema. I legali di Noura, in carcere dal 3 agosto del 2017, sono fiduciosi e pronti a continuare la battaglia giudiziaria fino a quando non sarà dichiarata del tutto innocentemente. E noi con loro”.