Eritrea ed Etiopia firmano Dichiarazione di pace e amicizia

Durante la visita ad Asmara del premier etiope Abyi Ahmed

LUG 9, 2018 -

Roma, 9 lug. (askanews) – Eritrea ed Etiopia hanno firmato oggi una Dichiarazione congiunta di Pace e amicizia in cui si afferma che “lo stato di guerra esistente tra i due paesi è giunto al termine”. E’ quanto si legge sull’account Twitter del ministro dell’Informazione eritreo, Yemane Gebremeskel.

La dichiarazione è stata firmata dal presidente eritreo Isaias Afewerki e dal premier etiope Abiy Ahmed, giunto ieri ad Asmara per la prima visita tra i leader dei due Paesi del Corno d’Africa dopo 20 anni di ostilità seguiti alla guerra del 1998-2000. Abyi è ripartito oggi da Asmara per Addis Abeba.

La Dichiarazione di pace e amicizia firmata oggi formalizza quanto dichiarato ieri sera dal premier etiope durante la cena di Stato offerta dal presidente eritreo. “Abbiamo concordato che inizieranno ad operare le linee aeree, che i porti saranno accessibili, che le persone potranno muoversi tra i due Paesi e che le ambasciate saranno riaperte”, ha detto Abyi durante la cena, trasmessa in diretta dalla tv eritrea EriTv, dopo che il suo capo di gabinetto, Fitsum Arega, aveva già riferito del ripristino, “per la prima volta dopo 20 anni”, di una linea telefonica diretta tra i due Paesi.

Cinque i punti chiave della dichiarazione di pace e amicizia, stando a quanto precisato oggi dal ministro dell’Informazione eritreo e dal capo di gabinetto etiope: i) “lo stato di guerra esistente tra i due Paesi è giunto al termine. E’ stata inaugurata una nuova era di pace e amicizia; ii) i due Paesi si adopereranno per promuovere una stretta cooperazione in ambito politico, economico, sociale, culturale e della sicurezza; verranno ripristinati i legami commerciali, di trasporto e delle telecomunicazioni, verranno rilanciate le relazioni e le attività diplomatiche; iv) sarà implementata la decisione sul confine; v) i due paesi collaboreranno per garantire pace, sviluppo e cooperazione regionale”.

“Etiopia ed Eritrea sono determinate a chiudere un capitolo costoso e a recuperare le opportunità perse mettendo in primo piano l’interesse e le aspirazioni dei loro popoli”, ha commentato Fitsum.

I rapporti tra i due Paesi erano interrotti dal conflitto del 1998-2000 e dal successivo rifiuto dell’Etiopia di accettare la demarcazione del confine decisa dalla Commissione incaricata, come previsto dall’accordo di pace firmato ad Algeri nel 2000. A inizio giugno, il premier etiope, al potere dallo scorso aprile, aveva annunciato di voler rispettare l’accordo di Algeri, che mise fine a una guerra costata la vita a 80.000 persone, e di voler applicare integralmente la demarcazione del confine tra i due Paesi deciso dalla Commissione, avviando così il disgelo tra Addis Abeba e Asmara.